Schwazer assolto

In queste ore la pagina del saltatore Marco Tamberi è stata presa d’assalto con messaggi poco lusinghieri (da cui mi dissocio totalmente) in cui gli si contestano le sue accuse, che oggi scopriamo infondate, che fece ai danni di Alex Schwazer. Qui l’articolo. Purtroppo internet non dimentica e quando si dicono o scrivono cose è giusto farlo soppesando saggiamente ogni parola. È un attimo scrivere cose e ferire delle persone o alimentare una corrente d’odio nei confronti di qualcuno.
LA SQUALIFICA
Schwazer venne fermato qualche giorno prima di correre a Rio 2016. In questo video possiamo vedere il momento in cui ha saputo della sua esclusione. Oggi leggiamo su tutti i quotidiani che le urine furono “alterate”. Questa cosa non solo è molto grave ma mina la credibilità del mondo sportivo. Per chi non ricordasse: a gennaio 2016, dopo un controllo antidoping, l’atleta risultò NEGATIVO. 5 mesi dopo la stessa provetta diede risultato POSITIVO. Ecco qui il video della conferenza stampa in cui Schwazer si difende dalle accuse.
HATE SPEECH
Oggi però mi rivolgo a tutti coloro che stanno scrivendo sulla pagina di Marco Tamberi: capisco la rabbia ma così facendo state commettendo lo stesso l’errore fatto di chi si scagliò contro Schwazer. Alimentare il web di parole d’odio non serve a nulla. Piuttosto, lanciamo l’hashtag #SchwazeraTokio2020. Così facendo daremo un contributo al suo rientro sportivo.
Ricordiamo che Schwazer ha già pagato per gli errori commessi in passato.
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Foto: Riconoscimento editoriale: miqu77 / Shutterstock.com
Condivido il tuo scritto qui è minata la credibilità elle istituzioni sportive nei controlli antidoping. Alex Schwarer deve andare alle Olimpiadi
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